Andrea Mantegna
La Corte di Mantova, particolare. (1471-74)
Camera degli Sposi, Palazzo Ducale, Mantova.
Affresco
La famiglia dei Gonzaga, signori di Mantova, è in posa per essere immortalata su un affresco, come in una foto di gruppo. Per scattare una fotografia basta un attimo, mentre per un dipinto occorre molto tempo. Così ciascuno si distrae, si muove, guarda da un’altra parte. E il pittore coglie di ciascuno un momento, quel momento che gli piace di più.
Al centro, la marchesa Barbara di Brandeburgo muove solo un sopracciglio perché sta guardano il marito, Lodovico II. È curiosa: cosa gli starà dicendo quel signore, venuto da Roma? Una bella notizia: il figlio Francesco è stato ordinato cardinale! Il cane sotto la sedia è Rubino, che non lasciava mai un attimo il suo padrone.
Intorno, ci sono alcuni dei dodici figli. Paolina è di profilo e con una mela. Porta un pesante mantello sulle spalle per nasconderle la gobba, una malattia ereditaria delle ossa che colpì quasi tutti i membri della famiglia, come il fratello, Lodovico, il bambino pallido e magro vicino a lei. Dietro il padre c'è Gian Francesco e dietro la madre, Rodolfo. La bella fanciulla vestita di bianco è Barbara. Davanti a lei c'è la nana di corte. È molto emozionata all'idea di essere ritratta da un pittore celebre come il Mantegna, così stringe nervosamente un nastro bianco, cercando di apparire disinvolta. È l'unica che guarda verso di noi, anzi sembra non volerci perdere un attimo di vista, come a ordinarci di fare silenzio, di comportarci bene davanti ai suoi amati e nobili signori.
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